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Villa CA' Marcello

Villa Marcello a Levada sorse all’inizio del 1500, seppure con una struttura più modesta di quella attuale, ad opera di Andrea Marcello, che fece costruire una casa di caccia poco distante da quella della famiglia Contarini (la quale oggi ha lasciato il posto alla cappella gentilizia dei Marcello).
Fino al XV secolo, la zona in cui oggi si trova la villa era famosa sia per l’opulenza dei boschi che fornivano molta cacciagione e legname da costruzione, sia per l’estendersi di sane paludi da cui nasceva il fiume Sile e dove scorrevano anche il Dese e lo Zero. Solo alcune aree erano costantemente asciutte, poiché di qualche metro sopra il livello del mare. Una di queste era proprio Levada (il cui nome sta ad indicare appunto che si trattava di una zona elevata). Per questo l'area fu scelta dai Marcello che iniziarono a bonificarla alla fine del 1400 quando la Serenissima Repubblica di Venezia, fino ad allora potenza esclusivamente marinara, si rivolse alla terra ferma e scelse i territori migliori da sfruttare prima per la caccia e poi per l’agricoltura.

La Villa di Levada fu poi assegnata per eredità al nipote di Girolamo, il Conte Ferdinando, nonno dell’attuale proprietario, che conservò con cura i mobili originali attraverso le vicissitudini delle guerre d’indipendenza e della guerra del 1915-18. Durante la prima guerra mondiale, la Villa fu sede di diversi comandi italiani di Corpo d’Armata e del Comando Supremo delle truppe inglesi in Italia. Il Re Vittorio Emanuele III vi pernottò all’epoca della battaglia del Piave, nel Giugno 1918.
Mancato il Conte Ferdinando, la Villa passò ai suoi figli Conti Jacopo, Vettor e Girolamo che la riportarono allo stato originale dopo i rifacimenti (per la verità di dubbio gusto) effettuati nel XIX secolo.
L’attuale proprietario è il Conte Vettor Marcello, che qui risiede tutto l’anno, a cui si deve la perfetta conservazione del complesso e, nell’ultimo decennio, il ripristino e la riorganizzazione dell’intero parco secolare.